Qualche gironi a Oslo

Oslo, il capitale della Norvegia

Qualche gironi a Oslo

Vieni,  ti faccio vedere Oslo come l’ho vista l’ultima volta.

Mi sveglio alle 6 di mattina per non perdermi niente quando sono a “casa”……..Oslo. Perché mi sento anche io straniera nella mia terra. E come tante volte gli stranieri sono piu’ bravi a scoprire delle cose che “fuggono” da quelli che ci abitano. Sono curiosi e instancabili…..e viene fameeeee!

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Mi alzo dal letto e mi siedo sullo sgabello dalla finestra in cucina, guardando il cielo, i palazzi e la strada, mentre aspetto che l’acqua del caffè bolla. Una curiosità, non ho maiiii visto nessuno nel palazzo di fronte.

Per girare liberamente su bus, tram, metro e persino in barca ho comprato una tessera da 210 kr. (23€) che mi dura una settimana. Mentre aspettavo il tram per andare a trovare le mie vecchie amiche……non sono vecchie! È una amicizia di vecchia data, heheh. Ho visto quest’auto elettrica con un vaso di prezzemolo dietro……almeno non deve rompere ai vicini di casa…….come faccio io……in cerca di prezzemolo!

E divertente avere tempo e guardarsi intorno mentre aspetto il tram, avranno pensato anche così gli altri che aspettavano e mi hanno visto lanciarmi in strada per fotografare questa macchina…….e avranno pensato…”e non è neanche Japonese”. Sul tram c’era una donna che insultava TUTTI a voce alta, a un certo punto il conducente del tram ha detto al microfono “si calmi un attimino Signora” ma era come buttare l’alcool sul fuoco, ora era il turno di insultare il conducente.

Alle fine sono arrivata a casa della mia amica con tutti sacchetti per fare un corso di cucina.

image” Zuppetta di cozze “, ” Risotto ai funghi ” e ” Focaccia al formaggio”.

https://carolinesgourmet.wordpress.com/2015//08/24/risotto-ai-funghi-sopprisotto/

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Qualche cosa avevo portata da casa……Italia,  è quello che mi mancava l’ho trovato qui in Norvegia. Ho fatto qualche giro nei supermercati per vedere se si riesce a trovare gli ingredienti delle ricette che metto sul mio blog. E devo dire che si trova quasi tutto. L’ unico era lo stracchino per “Focaccia al formaggio”, qui ho avuto grosse difficoltà. Non ho trovato niente che assomiglia, neanche in questo negozio di formaggi che è gestito da un Italiano con tutti prodotti Italiani. Lo trovi a Niels Juels gate, vicino a Bygdøy Aleé. Mi ha dette che posso ordinarlo da lui.

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Prima di partire per Oslo, avevo letto una storia di tre amiche che hanno fatto l’ afternoon tea in un albergo di Oslo! Io non avevo mai sentito parlare di questa meravigliosa bellissima presentazione del tea inglese. Così un giorno ho saltato il pranzo per sentirmi come una vera regina in questo albergo con il mio afternoon tea.

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Ci vuole 20 minuti prima che preparano “lo stuzzichino”. Mentre aspetti ti portano il tea con limone, lime, zuccheri diversi e un bicchiere d’acqua con ghiaccio. E tempo per guardarsi intorno in questo albergo storico che si chiama “Hotel Bristol”

Guardate un po’ cosa mi è arrivato! Solo per me, strano che mi sentissi come una regina ?

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Se hai voglia di prepararti un afternoon tea a casa ti “aiuto” a prepararti gli Scones, trovi la ricetta qui sotto.            https://carolinesgourmet.wordpress.com/2015/09/13/scones/

Quando sono a Oslo faccio sempre un salto a “Frognerparken” o “Vigerlandsparken” come viene anche chiamata. È un parco grandissimo dedicato al scultore “Vigerland” che ha fatto tutte queste sculture dedicate alla vita umana, dai neonati ai vecchi. Fatte in granito e bronzo, una più bella dell’altra. Quando ero piccola venivo spesso in questo parco, lo attraversavo in bicicletta per andare a trovare mia zia o per dare del pane vecchio alle anatre, e quando ero più grande per bere una birra nel Kafeen che lo trovi al inizio. Poi con Thomas mio figlio e Maurizio mio marito. Anche i miei pezzi di vita ho lasciato qui.

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E facile dimenticare che sei in una grande città quando entri in questo parco, tra l’altro come mi sento in tutti parchi ! Ma questo parco e “mio” quindi …è speciale. Ci faccio sempre un salto quando sono a Oslo. Lo attraverso a piedi per riprendermi il tram che mi porta da mia madre. Sul primo ponte le statue sono fatte di bronzo, e la più famosa si chiama “Sinnataggen” che vuole dire “brontolo” o qualcheduno che è proprio incaz…..!

É una statua unica, ma guardate come cambia facendo foto da lati diverso. È proprio incazz……. ! Se ti giri a guardare le altre statue non sono da meno.

Dopo il ponte si arriva a una fontana che viene retta da uomini.

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Intorno le statue ” raccontono ” dalla nascita fino alla morte. È il pavimento sotto è un labirinto. Mentre tu guardi le statue i bambini possono fare il percorso del labirinto. Vediamo chi finisce prima.

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Su in cima si arriva a tutte le statue fatte di granito.

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Guardi un po meglio la “torre” che è fatto di soli corpi umani. Non è pazzesco che una persona ha fatto tutto questo ?

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E intorno ci sono tutte le statue che mostrano momenti nella vita……e io ne’ ho uno che mi piace particolarmente.

Ora se ti siedi in cima, sotto “la torre dei corpi”, poi vedere tutto il parco con la città di Oslo dietro.

E se ti giri dall’ altra parte vedi dove il parco finisce con le colline e i boschi che circondano Oslo.

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Ero qui alle 8.30 quindi c’era poca gente. Solo qualche persona con i cani e qualcheduno che faceva footing. Ma qui non fanno footing come a Torino, qui avevano tutti lo zaino sulle spalle! Immagino che andavano al lavoro e nello zaino avevano vestiti per cambiarsi ! So che tanti posti di lavoro hanno non solo il bagno, ma anche la doccia !

Non perderti un bel giro nel Oslofjorden mentre sei qui, io ne’ ho fatto uno in auto e non ci crederesti dove sono finito dopo solamente 20 min dal centro di Oslo. A me mi è sembrato di essere nel paradiso. Qui poi anche arrivare via mare. Dal pontile del porto di Oslo ti porta anche a Voll. Perche il paesino si chiama proprio così. Ma questo te lo racconto nella prossima “puntata”

Secondo te non mi è venuto un po di fame ora? Che dite di un “piccolo” panino ? L’unico problema è che qui in Norvegia i panini sono un po diversi. “Manca” il pane per coprire il panino, ma se dai una bella occhiata forse capisci perché non vengono coperti……sono belli, sono buoni e sono delle opera d’arte.

Questi panini si”trovato” a Hotel Grand. Devi passare la reception e andare un pochino avanti e sulla tua destra vedi queste sale.

Sono rimasta a bocca aperta quando sono entrata qui dentro, perché non avevo nessuna idea di che cosa mi potevo aspettare. È la sala dietro forse è ancora più bella.

 

 

Ora stai pensando…….ma lei non bada a spese e chi sa cosa ha mangiato e bevuto qui?……….Niente……sono entrata come una “scema” guardando a bocca aperta e chiedendo se potevo fare delle fotografie. Era presto quindi non c’era ancora nessuno e io ho potuto curiosare un po in giro. Quanto mi piace curiosare così e scoprire posti che non avevo mai visto.

Un «tuffo» nel fiordo di Oslo

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Jeg som eier og driver denne bloggen har jobbet som kokk på egen restaurant i Lavagna nord i Italia i mange år. Nå er jeg frilanskokk, matskribent og turarrangør. Jeg kan også komme til deg hvis du vil ha en spesiell matopplevelse, kanskje sammen med en gjeng venner.

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